Scarpette di danza e libri di Dante

In vista delle celebrazioni del Dantedì di quest’anno, che marca il 700° anniversario della morte del Sommo Poeta, ho deciso di fare un piccolo excursus su Dante e la danza.

Se non siete nuovi su questi lidi o mi conoscete, lo sapete, non riesco a non pensare a una cosa senza declinarla alla danza. E mi son chiesta: ma la parola danza quante volte appare nei testi di Dante?

Da una personale rapida ricerca, che non ha assolutamente velleità filologiche, è emerso che:

  • il termine DANZA appare sei volte tra Detto d’amore, Il fiore e le cantiche della Commedia;
  • il termine DANZAR(E) appare una volta nel Detto d’amore;
  • il termine BALLO appare tre volte tra Il Fiore e l’ultima cantica della Commedia.
Dante Sonata, Michael Somes e Margot Fonteyn
Dante Sonata, Sadler’s Wells Ballet, Michael Somes e Margot Fonteyn (lead Light)

Come sottolineato anche dalla rivista Dante e l’Arte dell’Institut d’Estudis Medievals dell’Universitat Autònoma di Barcellona, la danza nella Commedia rappresenta la figura poetica dei moti dell’anima.

Interessante notare come a più riprese il nostro poeta sembra superare (o non curarsi) del giudizio negativo sulla danza espresso dalla Chiesa fino a quel momento.

E così nella Commedia, di cantica in cantica, la danza diventa agente narrativo della salvezza dell’uomo, assumendo un valore da profano a religioso.

Nell’Inferno la danza rappresenta la causa e il risultato della punizione, nel Purgatorio la disciplina della redenzione, per infine rendersi effetto della prossimità del divino del Paradiso.

Dante Sonata, Sadler’s Wells Ballet (Children of the Light)

E invece per quanto riguarda i balletti ispirati dalle opere di Dante?

Da grande amante della tradizione inglese il mio primo pensiero va a Dante Sonata di Sir Frederick Ashton.

Balletto in un atto unico del 1940 su musica di Franz Liszt, è una rilettura allegorica della lotta tra il bene contro il male – vista la complessità della assai ricca e articolata trama della Commedia – che trasforma in linguaggio danzante anche l’orrore della Seconda Guerra Mondiale che al tempo andava profilandosi all’orizzonte.

Dante Sonata, Sadler's Weels Ballet
Dante Sonata, Sadler’s Wells Ballet (Children of the Darkness/Children of the Light)

Il disegno coreografico prevedeva una ventina di elementi del corpo di ballo divisi in Children of Light (di bianco vestiti) e in Children of Darkness (in nero, con dell’aggiunta di stoffa nera arrotolata lungo il corpo a mo’ di serpenti). Alcuni ballerini si staccavano poi dal gruppo per eseguire assoli o pas de deux in cui incarnavano personaggi mitici e storici, rappresentativi di precise forze morali.

Dante Sonata "2000", Birmingham Royal Ballet (Children of the Darkness/Children of the Light)
Dante Sonata “2000”, Birmingham Royal Ballet (Children of the Darkness/Children of the Light)

Purtroppo la coreografia originale è andata perduta, ma Sir David Bintley (direttore artistico del Birmingham Royal Ballet dal 1995 al 2019), grazie anche all’aiuto di tre membri del cast originale, ha ricreato il balletto che è riuscito a riveder le stelle il 14 aprile 2000.

Share:

53 Posts

Entusiasta dell'arte in tutte le sue forme. Vado spesso a teatro e poi ve lo racconto.

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *