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  • Incursioni a teatro: 25 (13 balletti, 6 musical, 5 spettacoli di prosa, 1 opera)
  • Concerti: 5 (3 di musica classica, 1 del mio cantante preferito da una vita, 1 di Natale )
  • Mostre, Musei & Co.: 6 (4 visite guidate ai teatri lirici, 2 mostre – Impressionisti francesi e Canova, 1 lezione di musica sui Queen, 1 incursione alla National Gallery di Londra)
  • Dirette Live al cinema: 2 (tutte firmate Royal Ballet)
  • Film: 45 (+ 3 documentari e non so quante miniserie e serie TV)
  • Letture: 9 (3 graphic novel e 6 libri)
  • Viaggi: 7 (Napoli, Bologna, Modena, Milano, Salerno, Londra x2)

Tempo dei tanto temuti bilanci. In realtà mi piace risfogliare agende e raccoglitori dove conservo i biglietti di spettacoli (lo fate anche voi?) o dove appunto film e libri letti durante l’anno. Mi aiuta nel tempo a non dimenticare esperienze bellissime che ho fatto.

Se sul lato cinefilo e libresco è stato il flop dei flop – negli ultimi 4 mesi ho visto 5 film (ai miei tempi d’oro 5 film li vedevo in 3 giorni) di cui solo 2 degni di nota e ho avuto un mastodontico blocco del lettore come mai prima d’ora (dovuto a stanchezza e a mancanza di organizzazione) – sul lato spettacoli credo di aver avuto il miglior anno possibile (al momento).

Ho visitato alcuni dei più bei teatri lirici al mondo: il San Carlo di Napoli, il Comunale di Bologna, la Scala di Milano, la Royal Opera House di Londra, vedendo in azione su quei palcoscenici alcuni dei miei artisti preferiti.

Ho ascoltato Ennio Morricone dirigere le sue musiche nel suggestivo scenario delle Terme di Caracalla e, per la prima volta, sono stata a un concerto di Michael Bublé.

Sono andata a Londra per ben due volte per vedere degli spettacoli meravigliosi. Ero presente allo Staged Concert de Les Misérables – potendo finalmente ascoltare dal vivo sia John Owen-Jones che Michael Ball – e ho visto James McAvoy in azione a teatro.

Ho finalmente visto ballare Roberto Bolle un intero balletto (fin a quel momento lo avevo visto solo in gala di danza). E l’ho visto ballare insieme alla mia ballerina preferita di sempre: Marianela Nuñez.

Quest’anno ho visto Marianela Nuñez ballare dal vivo per ben 3 volte: al gala Les Étoiles a Roma, Il Lago dei Cigni al San Carlo di Napoli e Onegin alla Scala di Milano.

Tre volte anche per Vadim Muntagirov: al gala Les Étoiles a Roma, Il Lago dei Cigni al San Carlo di Napoli e Raymonda Atto III alla Royal Opera House (con tanto di doppio incontro allo stage door).

Tre spettacoli dal vivo anche per Bakhtiyar Adamzhan e tutti e tre a Roma: il gala Les Étoiles, il gala Bolle & Friends e Spartacus.

Ho poi inseguito Sergio Bernal in giro per l’Italia: al gala Les Étoiles a Roma e al gala Premio MADSS a Salerno.

Ho inoltre assistito a due prime mondiali: la nuova Carmen di Juri Bubenicek con Amar Ramasar e Susanna Salvi e Nuit Blanche di Sébastien Bertaud con Friedemann Vogel ed Eleonora Abbagnato e i costumi di Maria Grazia Chiuri per Dior Coture.

Ho rivisto il mio amato Daniil Simkin volare sulle note de Les Bourgeois al gala Bolle & Friends.

Il Don Chisciotte mi ha portato Evgenia Obraztsova, Davide Dato e Francois Alu.

Ho visto ballare e ho incontrato buona parte degli artisti del Royal Ballet.

Ho scoperto nuovi talentuosi artisti e mi sono innamorata ancora di più di quelli che già conoscevo. Mi sono riempita il cuore, le orecchie e l’anima di arte.

Teatro Comunale Bologna

Il mio portafoglio sarà sicuramente più leggero, ma la mia anima è ricca. Ricca di emozioni, sensazioni, meraviglia, bellezza, stupore e arte.

Non vedo l’ora di scoprire cosa mi porterà questo 2020.

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Entusiasta dell'arte in tutte le sue forme. Vado spesso a teatro e poi ve lo racconto.

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